Comincia con U ma non si dice cosa




Al Labart, lo spazio polivalente collocato nel Parco Santa Maria di Reggio Emilia, all'interno del Circuito Off di Fotografia Europea 2018 "Via Roma non esiste", Fragili Guerriere presenta Utopia 9 - VISIONI, da Clarice Lispector: "Se progredisco nelle mie frammentarie visioni, il mondo intero dovrà trasformarsi perché io possa esservi inclusa" a cura di Daniela Rossi, video di Manuela Corti, Francesca Lolli, Marta Mambriani, Eleonara Manca, Silva Nironi, Jonida Prifti, Franca Rovigatti. Fotografie di Annarita Mantovani che presenta il progetto "Pausa pranzo", dove si reinventa, dopo una ristrutturazione aziendale, immaginando occupazioni surreali.

Cura gli eventi video e live Lorenza Franzoni:

22 aprile ore 21,30 Labart
Comincia con U ma non si dice cosa. Basti sapere che tutto comincia con U, anche la serata che riserverà diverse sorprese: dalla ginnastica a base di simboli a una selezione di video censurati e alcuni inediti.
Prima assoluta di Comincia con U
Con Raffaella Bonitatibus, Lorenza Franzoni, Monica Franzoni, Caterina Lusuardi, Lara Puglia, Valentina Tosi e la partecipazione di Sara Lusuardi Garramone. Regia: collettivo Tutteledirezioni. Riprese Federica Troisi e Carolina Stichter

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24 aprile, ore 21,30 Labart
Perché il movimento femminista a Reggio Emilia è improvvisamente scomparso il 24 aprile 1979? Che cosa è successo quel giorno? Perché nessuno vuole ricordare?
Ci sono altre rivoluzioni rimosse ma persistenti che sarebbe importante ritrovare? Forse tra la sabbia e le conchiglie di quel pezzo di città che confina con il mare?
Prima assoluta di PICCOLE DONNE storia di un'occupazione che non si vuole ricordare
Con: Carla Maria Ruffini, Gabriella Castagnetti, Lorenza Franzoni, Sofia Imovilli, Cinzia Rinaldi e Lorella Scotti. Ricerca documenti e immagini:
Giulia Cerioli. Riprese Carolina Stichter, Lucrezia Bolfo, Thea Ambrosini.
Reggio Emilia Teatro dei Quartieri 2017

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29 aprile, ore 21,30 Labart
LA VITA (possibile?) senza un protettore di e con Lorenza Franzoni Prima assoluta di un monologo libero e ondivago tra meccanici, automobilisti in sorpasso, feticisti e sconosciuti che per gentilezza vogliono convincere le donne ad avere paura. Una riflessione necessaria e divertita sulle strategie di sopravvivenza acquisite prevalentemente in modo inconsapevole.

Tutte le artiste, diverse tra loro per tematiche e tecnica, hanno in comune la poetica del linguaggio e dell'immaginario femminile.

20 aprile  Vernissage ore 19
21, 22, 28, 29 aprile dalle ore 15.30
5 maggio Finissage

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